Adalberto ha risposto in maniera affermativa!!!!!
ora ragionando mi sono reso conto di alcuni piccoli accorgimenti:
1. col grano ci guadagno pochino... la bozza di contratto è basata sul mais (che comprandolo al minimo significa a 2 ducati) ora a savona il grano lo comprerei a 10.05 (a ventimiglia 10.60) ... va detto che mi aspetto nei prossimi mesi un sostanziale aumento dei prezzi quindi speriamo di avere maggiori guadagni, inoltre avendo un mulino il grano mi serve comunque quindi va benissimo così
2. i conti sono fatti su un secondo campo che produce 6/7 sacche caso mai il fattore vendesse un campo o vende il mio (modalità ancora da definire bene ora ci penso) o vende l'altro suo e quindi io mi ritrovo a possedere il suo secondo campo (in questo caso mi riservo di rivedere le cifre pattuite) ma credo il problema non si ponga
3. mentre nel caso del mais il "regalare" il surplus al fattore era un modo per permettergli maggiori guadagni qui mi rendo conto che parlandosi di una sola sacca andrebbe a finire per essere quella che viene seminata... va detto che pure io ci guadagno poco quindi non posso lasciargli di più (comunque nello specifico oggi Adalberto produce 7 sacche e ne vende 6 al mercato a 10.05 domani ne produrrà sempre 7 e me ne venderà 6 a 10.00 quindi non dovrebbero esserci problemi).
4. le tasse fondiarie saranno a carico del fattore (è difficile gestire le tasse se il fattore è in viaggio a la spezia e chini in viaggio a milano..)
5. eventuali spese di cambio coltura saranno decise dal proprietario e, previa condivisione col fattore, a carico del proprietario... a cambio coltura seguirà adeguamento del contratto