[GDR] Chini & Evo in tournée estiva

Nel cortile i bagagli e le merci cominciavano ad accumularsi, Battista con la solita proverbiale puntualità metteva in ordine ogni oggetto e ispezionava ogni cucitura prima di caricarle sul piccolo carretto.

"A che punto siamo Battista?" la voce di Chini proveniva da dietro una mappa che consultava oramai da ore e ore

praticamente finito: il suo bagaglio è tutto nella bisaccia, la merce da vendere sul carro, per il bagaglio di Madamigella Evolet credo invece si renda necessario affittare altri 3 o 4 grossi carri

Il viso preoccupato di Chini emerse da dietro la mappa: l'occhio era sgranato pronto a scorgere un'incredibile pila di borse che invece non era presente: ilmaggiordomo aveva l'incredibile abilità di prendere sempre in giro in modo molto affabile il suo padrone

"messere se passa qualcuno e chiede di lei come devo comportarmi in questi giorni?"

"Battista accoglili in , segnati ogni loro appunto e ogni loro richiesta, se si tratta di affari digli di lasciare un appunto nel mio studiolo oppure nella cassetta della posta, se volgiono sapere dove siamo, ecco ti lascio una mappa della strada che abbiamo bisogno di intraprendere... vedi partiamo domani e andiamo subito a Savona, ci fermiamo qualche giorno presso il castello di madamigella Evolet e poi seguiamo le frecce come indicato.. dovremmo essere di ritorno tra un pò di settimane"

E fu così che i due si misero in viaggio..Evo si stringeva a Chini e lui la guardava con i suoi occhi innamorati...

"Sono felice amore..finalmente ho tutto quello di cui ho bisogno..TE.." gli sussurrava...

Le ore passavano..e la strada da fare era ancora tanta...

"Siamo arrivati Chini?"

"Non ancora.."

"E ora? Siamo arrivati..?

"No Evo è presto..."

"Uffi ma quando arriviamo "

"Ma siamo partiti da nemmeno un'ora o.O"

"Chiniiiiiiii siamo arrivati???????"

"Noooo"

"Va bene ho capito..buonanotte u.u"

"Olèèèèèè"

"Cosa hai detto? -.-"

"Niente piccolina..dolce notte "

" *___* assie amore *__*"


Alle prime luci dell'alba..Albenga..la prima città..

"Evo sveglia..siamo arrivati"

" uhm..ancora 5 minuti Chini.. ti prego.."

"Su sveglia siamo arrivati..."

Evo realizzò di essere finalmente ad Abenga...nella sua testa iniziarono iniziarono a formularsi tutta una serie di nomi..Quueen..Tahi..Markino... *___*


"Albengaaaaaa olèèèèèè siamo arrivatiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! "

Erano passati già due giorni..Dopo Albenga..finalmente arrivò Savona..lì i giovani si sarebbero soffermati qualche giorno..molte cose Evo aveva da organizzare prima della vera partenza...
Arrivati a Savona..corse a salutare tutti..che bello rivedere i visi familiari..
Purtroppo la città, era vuota..dopo la rivolta molti si erano allontanati ma la sensazione di calore che emanava Savona era unica...Evo amava il suo paese..e mai aveva pensato di poter star così lontano da esso... I giorni passavano e grazie a Chini, Evolet riuscì a riprendere la cittadinanza e a comprare due campi..tutto sembrava andare come nei piani...persino la mega festa a sorpresa che Evo aveva organizzato per il compleanno del suo Chini...

Savona era sempre Savona, Evo scorrazzava libera per taverne e conosceva tutti... Chini all'ombra di muretto leggeva un libro e si godeva un pò di riposo...

era quasi ora di rimettersi in viaggio: nel fine settimana si sarebbe partiti per Genova e poi si sarebbe finalmente passato il confine

17/06/1457

Finalmente nel ducato di Milano..Alessandria è una città meravigliosa...la gente è ospitale e gentile...sempre allegra..e le taverne scoppiano di gente..Evo & Chini..finalmente insieme nella taverna "l'assenzio"..come due fanciulli giocano..ridono e si amano...la vacanza è finalmente iniziata..

siamo a PAvia da due giorni e non ci siamo ancora fatti un'idea di come sia la città... ma non è colpa della gente e del paesaggio... siamo noi... sarà lòa lontananza da casa, sarà il caldo dell'estate appena iniziata, sarà la stanheza del viaggio... ma siamo apatici... ci fermiamo pochi attimi in taverna, non parliamo con nessuno... siamo apatici, annoiati.

la nota positiva sta nel fatto che a PAvia il mercato è libero (ad Alessandria era blindatissimo) quindi si riescono a fare un bel pò di affari, i salari sono alti e quindi stiamo facendo anche cassa.

abbiamo deciso di modificare il viaggio e di aggiungere una tappa: domani partiremo alla volta di Novara e da li arriveremo finalmente a Milano... è un pò come la quite prima della tempesta: il mio amore aspeta con ansia di passeggiare per le strade e i negozi della capitale e anche io non vedo l'ora di vedere i suoi occhi sberluccicare dalla felicità... forse non siamo stanchi... stiamo semplicemente conservando le energie per i prossimi giorni

Novara non è stata questa grande città che ci aspettavamo...forse siamo ancora un pò distanti..ma è un periodo un pò così..Oggi dopo tanto viaggiare finalmente ci siamo riusciti...MILANO...ho finalmente preso le polacchine e ora sono in giro per la città..sorridendo, stringendo il mio dolce amore e immaginando cosa ci riserverà questa meravigliosa città...

Milano era stupenda... commerci botteghe nobili.... le aspettative erano state rispettate...

Evo, polacchine nuove indossate, correva da una vetrina all'altra... strade e strade di botteghe ed empori si snodavano oltre ogni immaginazione.
Chini seguiva, pensieroso più del solito e a ogni esclamazione di gioia della fanciulla rispondeva con un sorriso.

Compriamo questo Chini? era il ritornello che si ripeteva a ogni emporio

ma, non so tesoro mio... costa caruccio rispondeva ogni volta Chini

Evo faceva il musino a quel punto... cercava di trattenersi e osservava la sacca delle monete che pendeva dalla cintola di Chini... era gonfia piena zeppa di ducati e lui continuava a non spendere che il minimo indispensabile.... poi una nuova vetrina attirava l'attenzione di Evo, il musino scompariva, gli occhi si illuminavano copmpriamo questo Chini?

le emozioni erano così forti che a metà pomeriggio Evo era distrutta... i piedi in una fontana, lo sguardo stanco ma felice.... Evo seduta sul mancorrente della fontana schizzava coi piedi l'acqua e, naso all'insù, fissava i tetti delle case... dove andiamo adesso Chini? era stanca non aveva più le forze di muovere un passo ma Milano era troppo bella...

dove andiamo adesso Chini? Evo si voltò a cercare lo sguardo del suo amato visto che non giungeva nessuna risposta.... Chini?.... Chini?..... CHINIIIIIIIII?

attorno alla spaesata ragazza solo un vecchio mendicante sonnecchiava all'ombra di un portone... la piazza era deserta

Chini?.... Chini?..... o.O

Evolet si guardava intorno..."mmm ma dove sarà finito?" Non c'era nessuno..solo un vecchietto che sonnecchiava all'ombra di un portone... la piazza era deserta...nemmeno un cagnolino a far compagnia alla piccola Evo...

"Sempre il solito..scompare sempre così all'improvviso...pazienza..." Approfittando dell'assenza Evo rivedeva tutti i suoi acquisti..."oh nn vedo l'ora di ritornare a casa *-* quante cose da raccontare alla mia sorellina *-* " e intanto rigirava e guardava gli abiti, le scarpe, e le mille cose che Chini le aveva comprato..."Certo che..è proprio un tesoro..mi accontenta sempre *-* ma come farà a sopportarmi.." pensava e ripensava tra sè...

Evo era intenta a ricontrollare tutti i pacchi e i pacchetti per ingannare il tempo sicuro che Chini sarebbe arrivato all'istante, chissà forse aveva visto passar eun mercante e stava contrattando il prezzo di qualche merce, sarebbe tornato in pochi minuti...

i minuti passavano e passavano e Chini continuava a non arrivare, il barbone sonnecchiava e Evo, le mani in grembo, aspettava fiduciosa e leggermente preoccupata

ma dove si sarà cacciato?

Sbucò da un angolo della piazza, con passo ciondolante e lento, Chini... era leggermente pallido, quasi come se avesse preso uno spavento o fosse stato colto da un attacco di vertigine

Chiniiiiiiiiiiiii dove eri finito? Evo si lanciò verso il suo amato pronta al suo solito salto al collo.... poi d'improvviso rallentò il passo preoccupata: il ragazzo aveva qualcosa di strano... il passo era lento, gli occhi fissi su di lei sembravano volerle dire qualcosa ma lei non ne capiva il significato

tutto bene amore mio? proferì la ragazza, cosa è successo? sembra che tu abbia appena visto un fantasma...è successo qualcosa? la preoccupazione e l'apprensione si erano ormai impadroniti della giovane ragazza che continuava a scrutare lo sguardo di lui in cerca di un significato e intanto spaziava sull'intera figura di lui alla ricerca di qualche indizio...

..... ma......... O Mio Dio Chini! il borsello! il borsello alla cintola di Chini era scomparso, Chini lentamente abbasso lo sguardo al fianco come a cercarlo, poi rialzò lo sguardo con un mezzo sorriso come a dire "cose che succedono, ci sono cose più importanti nella vita" .... era sempre così, Chini cercava sempre di far sembrare i suoi problemi più piccoli di quelli che erano per non far preoccupare la sua amata, ma era chiaro... il borsello non c'era più"

Chini ma che è successo? la voce di lei si stava rimpendo per l'apprensione e una lacrima già le bagnava le gote che ti hanno fatto? ti hanno fatto male?

Evo si rimise a correre per coprire i pochi metri che la separavano dal suo amore vogliosa di stringerlo forte e di sincerarsi dell'accaduto

Tesoro ma che è successo? Ti hanno derubato? O Chini povero Chini, Povero il mio Chini, maledetti briganti... devono essere ancora in giro, ho sentito che questa notte hanno pure tentato di assaltare il municipio... Chini povero il mio Chini

Evo piangeva e abbracciava Chini, tremava e signhiozzava

sta tranquillo amore mio, non mi è successo niente... non c'è stato nessun brigante... nessuno mi ha fatto male nè ci ha provato

Le braccia di Chini cinsero forte quelle di Evo, la ragazza sollevò lo sguardo ancora gonfio di lacrime alla ricerca degli occhi di lui per capire se fossero parole vere o solo un tentativo di tranquillizzarla

Chini sorrideva, quei bei sorrisi felici, il viso era ora rilassato e felice e gli occhi di Chini erano sorridenti e pieni di amore...

ma il borsello non c'è più.... tutti i tuoi soldini.... l'hai perso? come è possibile... tutti i soldini del viaggio

nel borsello non c'erano tutti i miei ducati, ne tengo alcuni nascosti e al sicuro... nel borsello c'erano giusto i ducati che mi servivano per comprare una cosa ... e non ho perso il borsello ne mi hanno derubato...li ho solo spesi per comprare quella cosa li... pochi minuti fa...

Evo era ora tranquilla e la curiosità aveva immediatamente scacciato le nubi dal suo viso... gli occhietti erano nuovamenti curiosi e si mordicchiava leggermente il labbro inferiore per trattenere la curiosità

e cosa hai comprato? non hai pacchetti con te? cosa hai comprato? è una merce da riportare in repubblica o è una cosa per te......... o per me....?

Gli occhi di Chini seguivano ogni singolo movimento d Evo che saltellava impercettibilmente ora su un piede ora sull'altro colta dalla voglia di scoprire cosa meritasse un'intero borsello di ducati... cercava di non dare a vedere di avere qualche aspettativa, sicura in fondo che si trattasse dell'ennesima spesa di affari... ma in cuor suo pareva tanto aspettare un piccolo regalo...

Evo pareva una bambina il giorno del suo compleanno in attesa di vedere la torta con le candeline e di riceve qualche pacchetto... Chini osservava la scena con fare compiaciuto... poi con fare teatrale lasciò le spalle di lei e portò le mani dietro la schiena come a nascondere un grande segreto:

Gli occhi di Evo seguirono le mani di lui e si illuminarono come a intuire che un regalino stava davvero arrivando: le lacrime di poco prima erano scomparse e ora erano impegnate nel nuovo divertente gioco

amore mio... chiudi gli occhi...

"amore mio... chiudi gli occhi..." Rispose Chini ad Evolet che era curiosissima..

Va bene..così ubbidì senza esitare..

"Chiusi...e ora?Non è che scappi vero Chini? iihih "

" Ma no..no che non scappo tranquilla..."

Evo chiuse gli occhi all'istante...stringeva le palpebre fortissimo per vincere la tentazione di spiare le mosse dell'amato... era curiosa troppo curiosa ed era eccitata dalla sopresa

"Chiusi...e ora?Non è che scappi vero Chini? iihih "

" Ma no..no che non scappo tranquilla..."

Chini si fermò per alcuni istanti a osservare la ragazza, avrebbe voluto rubarle un bacio aprofittando della sopresa visto che aveva gli occhi chiusi, invece fece due passi indietro, lentamente infilò una mano in tasca a cercare l'acquisto: il cuore gli batteva a mille, stava anche sudando e temeva che la lingua si sarebbe inceppata più e più volte... fece un lungo respiro e poi, con la voce più calma che potesse avere cominciò

è una cosina che ho visto in una bottega... beh a dire il vero sapevoche l'avrei trovata qui a Milano e ci pensavo da un sacco di tempo... in un certo senso si potrebbe dire che sono venuto a Milano quasi apposta, perchè il posto mi pare perfetto... certe cose vanno dette e fatte al momento giusto e nel posto giusto e, conoscendoti, direi che Milano è di certo il posto giusto... e anche i tempi... beh io non posso più rimandare oltre e spero sia il momento giusto per entrambi...

Chini stringeva nella mano il regalo, si guardò intorno con fare quasi imbarazzato ma la piazza era sempre deserta e il barbone sonnecchiava ignaro di tutto... riportò lo sguardo sulla sua amata che tenea ancora gli occhi chiusi e stringeva gli occhi sempre più forte per non cedere alla curiosità.
Chini aprì il pugno e prese l'oggetto a due mani con delicatezza, stringendo la montatura con i due pollici e i due indici... un ultimo sguardo alla sua Evo e poi con fare deciso piegò le ginocchia..

amore adesso se vuoi puoi aprire gli occhi

la frase non era terminata che da un istante che Evo già aveva spalancato gli occhi... di fronte a lui avrebbe immaginato di trovare Chini con un pacchetto in mano ma invece nulla... un attimo di paura che il fidanzato fosse davver scompraso nuovamente, poi si rese conto che Chini era sempre li, due passi indietro, inginocchiato al suo cospetto, lo sguardo implorante, il sorriso felice, un anello stretto tra le mani

oooohh Evo non sapeva bene cosa dire, non aveva ancora realizzato la scena appieno, gli occhi sgranati a fissare l'anello, la voce incerta nel capire l'accaduto... Chini la osservo, allargo ancora di più il sorriso beato e pronunciò le fatitiche parole

Evo... amore mio.... mi vuoi sposare?

Evo... amore mio.... mi vuoi sposare?

Evolet non credeva a quello che stava accadendo..

Non riusciva a formulare un pensiero adeguato..Chini in ginocchio..un anello...sembrava un sogno.. la fanciulla era in estasi...

"Oh amore io..." gli saltò in collo, lo abbracciò dolcemente..e mentre lo guardava neglio occhi..

"Si..e mille altre volte Si mio dolce amore.." poi si abbracciarono e con un dolce bacio, coronarono quel momento...